QUARTIERE MADONNELLA La Piazza senza scivoli
Anche la Madonnina che da quasi sessant’anni sorveglia la piazzetta Largo Francesco Carabellese, nel quartiere Madonnella di Bari sembra avere lo sguardo un pò perplesso: cosa non va nei lavori di riqualificazione del piazzale, ormai in dirittura d’arrivo?
Guardando con un pò di attenzione il mistero è presto svelato: l’intero marciapiede che segna tutto il perimetro della piazzetta, appena rifatto, è completamente sprovvisto di scivoli per diversamente abili.Un’opera nuova di zecca, non ancora terminata, ma già da rifare.L'ennesimo svarione incredibile, tanto più odioso visto che riguarda il largo antistante una scuola, l’elementare Balilla.A ben guardare il colpo d’occhio è desolante:
dal lato di Corso Sonnino, al tratto tra via Giandomenico Petroni e via Signorile da via Via Carulli, a via Vallona.
A spanne saranno circa 300 metri di marciapiede senza l’ombra di un accesso per disabili.
Detto che la scuola elementare ha un secondo ingresso senza barriere architettoniche resta il problema di una intera piazza, simbolo e cuore di un intero quartiere, completamente inibita ai cittadini diversamente abili.
La domanda doppia è sempre la stessa: di chi è la responsabilità per questo macroscopico errore? E, soprattutto, chi paga?
La prima e più preoccupante risposta che la logica suggerisce è che gli scivoli non fossero previsti già nel progetto, e che quindi l’errore sia a monte.
Se così fosse sarebbe una questione di incompetenza e non di distrazione.
Se così fosse vorrebbe dire che al Comune di Bari si lavora senza rispettare le regole e, come sempre, senza ascoltare (prima!) la voce degli invalidi.
Il Presidente Centro di formazione Aquarius, Michele Caradonna non ci sta:
“Una piazza così importante per la città completamente inibita ai disabili è un fatto gravissimo: una scuola difficilmente accessibile per studenti e insegnanti con problemi di deambulazione è una chiara lesione del diritto allo studio; un simile spreco di denaro pubblico, in questi tempi di crisi e con tante famiglie in condizioni di disagio, è una cosa insopportabile.Noi non ci fermeremo– conclude Caradonna -: proseguiremo nel nostro impegno civile e sociale in difesa dei diritti dei diversamente abili e per una città migliore per tutti.”