INIZIA LA SCUOLA, LETTERA AGLI STUDENTI DELL’ASSESSORA PAOLA ROMANO
La speranza e le regole.
Buon giorno e buon anno scolastico a tutti!
Il mio è un augurio a tutti quelli che con serietà e passione si spendono ogni giorno per far funzionare il Sistema Scolastico Nazionale: le istituzioni nazionali e locali, gli enti territoriali, i dirigenti scolastici, gli Insegnanti, il personale ATA, le imprese e le cooperative che forniscono i servizi per le scuole, i sindacati, le famiglie e, soprattutto, gli alunni.
Auguri anche a me! È il primo giorno di scuola anche per me e, come tutti voi, sto dando tutto quello che ho per far funzionare al meglio le cose.
Il sistema scolastico è la nostra speranza, e se tutti ci impegniamo al meglio, specie in un momento di risorse scarse, abbiamo la possibilità di migliorare veramente la nostra realtà.
E però, un sistema è tale e funziona solo se tutti gli attori sono in grado di remare nella stessa direzione.
Ecco, la direzione che l’Amministrazione comunale ha deciso di intraprendere per quanto riguarda l’istruzione è quello del benessere degli alunni e del massimo aiuto alle famiglie, in costante dialogo con i genitori, al fianco dei dirigenti scolastici e di tutto il personale scolastico che ogni giorno è in trincea, per assicurare alle nuove generazioni un’istruzione che possa permettere ai ragazzi di trovare un posto nel mondo.
Di qui la speranza che il sistema, che tutti insieme formiamo, sia all’altezza delle difficili sfide che ci aspettano.
Voglio, però, porre l’attenzione su un punto che l’Amministrazione comunale ritiene fondamentale: una volta deciso insieme il percorso da intraprendere, ascoltati tutti gli attori del “sistema”, dobbiamo essere in grado di porre regole chiare e impegnarci tutti insieme per il rispetto delle stesse.
Mi riferisco, in particolari modo, per quanto di competenza comunale, al trasporto scolastico e al servizio mensa: il Comune ascolta tutti, è al fianco delle esigenze dei deboli nel garantire i livelli essenziali di servizio pubblico che le normative e il territorio ci richiedono, ma una volta fissati i paletti di supporto, chi invece può permettersi di dare, anche poco, pochissimo, in relazione alle proprie possibilità, non deve tirarsi indietro, anche perché noi non glielo permetteremo più.
Visitando le scuole in veste di assessore mi sono resa conto di quanto il sacrificio, la solidarietà e il rispetto delle regole siano condivisi dal personale scolastico e dalle famiglie: non ci resta, pertanto, che iniziare a lavorare tutti insieme!
Buon anno scolastico a tutti noi, insieme ce la faremo!