TRUFFAVA ANZIANI E AMMALATI GRAVI, ARRESTATO INFERMIERE A CORATO
Un infermiere di Corato, adescava anziani ammalati e familiari, che transitavano presso la struttura in cui lavorava, promettendo loro di fargli percepire pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento, in cambio di cospicue somme di denaro. L’uomo, un 62enne incensurato del luogo, è stato arrestato dalla Polizia con l’accusa di reati di truffa e millantato credito e si trova oggi in regime di arresti domiciliari.
Sofferenti, preoccupati anche di non poter far fronte a spese per cure mediche successive alla dimissione, i malati ed i loro cari credevano alle parole dell’infermiere truffatore e gli consegnavano i soldi dietro la promessa che quel denaro sarebbe stato utile per velocizzare le procedure per la concessione di benefici economici comprando il favore di medici compiacenti facenti parte delle commissioni mediche.
L'indagine è partita dalla denuncia, alla Polizia del posto, di un anziano signore, affetto da una grave malattia. L'uomo era entrato in contatto con l’infermiere presso il laboratorio di analisi cliniche dove lavorava. Approfittando dello stato di debolezza della vittima, l'infermiere gli aveva chiesto denaro, in più tranche, millantando la possibilità di ricevere un'indennità d'accompagnamento. Il truffatore aveva poi anche minacciato le sue vittime intimandole di non riferire a nessuno di avergli corrisposto denaro. “Si tratta ha commentato il presidente provinciale dell’Anmic Bari Michele Caradonna – dell’ennesima truffa nei confronti di anziani e malati gravi. Sempre più spesso assistiamo a gente senza scrupoli che chiede denaro in cambio di promesse di benefici economici come invalidità e accompagnamento. E’ bene sapere che per fare questo tipo di pratiche non serve versare denaro ma meglio rivolgersi ad associazioni di categoria come l’Anmic che dal 1956 tutela gli invalidi e i diversamente abili”.