A SANT’ANNA QUALCOSA SI MUOVE. Caradonna: tante le problematiche nate durante gli anni.
Mesi di richieste di interventi sulla situazione del quartiere Sant’Anna rivolte non solo all’Amministrazione Comunale ma anche a Prefettura e Questura.
“un quartiere di fatto in stato di abbandono rappresenta un pericolo sul piano igienico sanitario, su quello della sicurezza e sul piano sociale, quest’ultimo da non sottovalutare per le conseguenze a lungo termine difficili poi da gestire”.
“L’attenzione su Sant’anna deve essere sempre portata ai massimi livelli, gli Enti competenti hanno la responsabilità di salvaguardare e garantire i livelli minimi di vivibilità di un quartiere e da troppo tempo i cittadini denunciano situazioni paradossali. Ho fatto mio l’impegno di evidenziarle e renderle note, perché il disagio dei cittadini di Sant’Anna non rimanga inascoltato da questa amministrazione”.
E di fatto qualcosa sta cambiando, mesi fa il consigliere Caradonna segnalava tra le problematiche quella relativa alla presenza di frequentatori occasionali del quartiere dediti ad attività che ledono il comune senso del pudore con atti osceni in prossimità delle abitazioni e intralcio alla circolazione con auto in sosta e in fermata. Dopo una richiesta in aula consiliare del 20/06/2017 e poi a seguire una interrogazione consiliare (22/06/2017), il comandante della Polizia Locale, ha raccolto in parte la richiesta del Consigliere assicurando di intensificare i controlli della polizia stradale nei confronti degli automobilisti-frequentatori occasionali della zona, come di fatto sta avvenendo in questo ultimo mese. “Certamente è importante che la zona sia controllata assiduamente, sarebbe forse opportuno prevedere un pattugliamento stabile, così come ho precedentemente richiesto per incidere non soltanto sulla “domanda” di questo mercato ma ponendo in essere una azione congiunta con le altre forze di Polizia che miri anche a individuare i responsabili di reati perseguibili come anche l’intralcio alla circolazione”
Il consigliere Caradonna analoga comunicazione l’aveva inoltrata anche al Prefetto ed al Questore durante il mese di giugno.
Sicuramente, lo stato generale di abbandono del quartiere con strade non illuminate, non asfaltate e zone verdi incolte non facilita il debellamento di certi fenomeni.
Il quartiere in via di costruzione – ancora numerosi i lotti da realizzare – è alle prese da sempre con strade non asfaltate e prive di illuminazione e soprattutto con aree da bonificare in tutti i tre comparti, caratterizzate dalla presenza di vegetazione «folta e infestante, che inevitabilmente costituisce l’habitat naturale per animali di piccola e media taglia, nonché striscianti ed insetti tipici della nostra area geografica». Così scrive la Asl in un perfetto esercizio di stile, che rileva la presenza di topi, volpi, scarafaggi, blatte, serpi e zanzare, tra le erbe infestanti e per le quali si chiede che vengano effettuati ciclicamente interventi di diserbatura e falciatura e che ne venga controllata la ricrescita.
«Purtroppo i controlli effettuati dagli ispettori della Asl mi hanno dato ragione ed i tanti roghi estivi sono stati purtroppo la conseguenza degli scarsi interventi effettuati. La salute della gente e il decoro della città non possono esser messi in secondo piano».
Alle continue richieste da parte del Consigliere, giunge anche la risposta da parte di Amiu che in riferimento alla raccolta rifiuti del comparto 2 dichiara “che le strade non sono percorribili dai loro mezzi, pertanto non sono stati posizionati in detto comparto i cassonetti per la raccolta dei rifiuti”. Caradonna: “Eppure nel comparto 2 ci vivono, si spostano in auto, obbligatoriamente vista la mancanza di qualsiasi tipo di servizio nel quartiere e vista anche la frequente possibilità di fare incontri, non proprio piacevoli, nelle immediate vicinanze delle abitazioni”.
Se con l’estate alcuni fenomeni possono subire un “naturale” ridimensionamento, come quello dei roghi o della prostituzione, con le piogge ne arrivano altri. “Lo segnalo in anticipo, come ho fatto con il pericolo incendi a inizio primavera, sperando che sia interesse di questa amministrazione trovare delle soluzioni immediate ai problemi più comuni che vivono i residenti di Sant’Anna” e prosegue “le strade si allagano frequentemente e l’acqua occulta le fosse presenti, pertanto i residenti non possono procedere con il consueto percorso ad ostacoli al fine di evitare le buche. Non tutti sono dotati di fuoristrada e nessuno copre le spese per le auto accidentate”.