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BANDO PER ASSEGNO DI CURA PER PAZIENTI NON AUTOSUFFICIENTI GRAVISSIMI.

Fino al 22 novembre sarà possibile attivare la procedura di richiesta per l'Assegno di Cura per pazienti non autosufficienti gravissimi.

Michele Caradonna presidente ANMIC Bari commenta deluso: “Appena 25 milioni di euro le risorse complessive destinate al finanziamento dell'Assegno di cura per l'annualità 2018-2019. Le risorse rispetto all'annualità 2017-2018 sono inferiori, già per l'annualità 2017 i 30 milioni stanziati sono stati insufficienti, le statistiche parlano di un fabbisogno di 60 milioni di euro, non mi sembra che siano stati fatti passi in avanti".

"A questo blocco si aggiunge poi l'enorme ritardo nell'erogazione del beneficio agli aventi diritto che complica non di poco le dinamiche all'interno di famiglie già provate da ingenti difficoltà"

Le domande potranno essere presentate fino al 22 Novembre 2018 per la prima "finestra" temporale, mentre una seconda "finestra" temporale sarà attivata se ci saranno risorse residue disponibili dal 01 al 31 marzo 2019.

Aspiranti beneficiari solo chi oltre all'indennità di accompagnamento ricade in una delle condizioni di non autosufficienza gravissima indicata nel bando, sarà poi la Asl che con riferimento ai criteri indicati nel bando istruirà la pratica.

La richiesta va inoltrata esclusivamente tramite piattaforma informatica disponibile al seguente link http://www.sistema.puglia.it/portal/page/portal/SolidarietaSociale/ASCURA2018

Per chi non lo avesse ancora fatto, va effettuata la registrazione sulla piattaforma e successivamente va richiesto il Codice famiglia, solo dopo può essere presentata la domanda per l'accesso al beneficio.

Si raccomanda di munirsi di copia della certificazione ISEE in corso di validità riferita al nucleo familiare a fini isee del paziente gravemente non autosufficiente di cui va inserito il protocollo nel momento in cui si compila la domanda per l'Assegno di Cura.

Michele Caradonna presidente ANMIC Bari conclude: “Mi auguro che, almeno quest'anno, la procedura telematica agevoli tutto il processo, perchè purtroppo fino allo scorso anno, nonostante l'attivazione della pratica on line, poi veniva richiesto alle famiglie di recarsi presso la Asl dove ad attenderli c'era sempre una lunghissima fila per la consegna del cartaceo o per l'integrazione della documentazione. Non certo una difficoltà da poco per famiglie che, appunto, a casa hanno ad attenderli disabili non autosufficienti gravissimi”

 

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