INVALIDITÀ CIVILE, I GIUDICI INTERVENGONO SULL’INCOMPLETA COMPILAZIONE DEL CERTIFICATO MEDICO
La Corte di Cassazione: la persona ha diritto alla prestazione
Giudici difendono diritti disabili. La persona disabile ha diritto a ottenere l’indennità di accompagnamento alla semplice presentazione della domanda di invalidità civile, anche se in presenza di vizi formali.
Una novità, questa, introdotta dalla decisione della Corte di Cassazione.
“La Suprema Corte – chiarisce anche l’Inps nel messaggio 3883 – si è pronunciata sulla fattispecie di incompleta compilazione della domanda amministrativa, sia nel caso in cui nel certificato medico introduttivo manchi il segno di spunta sulle condizioni per beneficiare dell’indennità di accompagnamento, sia nel caso in cui il segno di spunta sulla sussistenza di tali condizioni sia negativo”.
Giudici difendono diritti disabili
La persona disabile, quindi, ha diritto a ottenere l’indennità di accompagnamento alla semplice presentazione della domanda di invalidità civile. Anche se presente nel certificato medico qualche disattenzione.
Pertanto i funzionari INPS preposti alla liquidazione dell’indennità di accompagnamento hanno preso atto che dovranno dare seguito al decreto di omologa emesso dal giudice, al pagamento della prestazione.