ASSEGNO DI CURA ARRIVA LA PROPOSTA DELLA REGIONE PUGLIA. ANMIC PUGLIA: QUESTA PROPOSTA UMILIA ED OFFENDE LE PERSONE CON DISABILITÀ.
Tavolo della Disabilità della Regione Puglia si brancola nel buio con proposte fuori luogo e senza ragione.
Michele Caradonna, componente della Giunta Nazionale dell’ANMIC e referente per la Puglia sul Tavolo delle Disabilità, ha rappresentato il disappunto alla proposta dell’Assessore Dott. Salvatore Ruggieri (Welfare – Politiche di benessere sociale e pari opportunità, programmazione sociale ed integrazione socio-sanitaria) Regione Puglia di ridurre l’assegno di cura a 600 euro per distribuire le risorse limitate del Fondo agli aventi diritto.
Tale proposta è stata presentata al Tavolo per le Disabilità riunitasi venerdì 17 aprile in Videoconferenza.
“Nonostante l’enorme ritardo per elaborarla, la proposta è deludente ed è stata presentata a ignari rappresentanti delle Associazioni, poiché nonostante i numerosi solleciti, nessuna documentazione è stata inviata preventivamente ai partecipanti. Al tavolo per le Disabilità partecipano rappresentanti delle Associazioni per le Disabilità, sarebbe stato opportuno ricevere la proposta preventivamente per poterne discutere con la base associativa”.
“Credo sia inaccettabile, dopo l’esperienza degli anni pregressi, non avere ancora un Fondo adeguato alle richieste. Ci viene ripetuto che il Fondo ha risorse limitate, che è stato già incrementato, ma evidentemente l’apparto tecnico amministrativo regionale e l’apparato politico non riescono a garantire il diritto all’assegno di cura”
Caradonna sottolinea di come sia una scelta politica destinare Fondi che si sanno essere insufficienti, piuttosto che fare tagli su altre tipologie di spese.
“Ridurre ulteriormente oggi, con mesi di ritardo nell’erogazione, un importo da 900 euro a 600 euro con l’intento di erogare a più beneficiari è una proposta umiliante. Umiliante per le persone con disabilità, per i nuclei familiari e anche per chi questa proposta ha presentato. Non si tratta di concessioni, si tratta di risorse necessarie per chi ha acquisito questo diritto e parliamo di persone con disabilità. Queste risorse servono alle famiglie per garantire in parte l’assistenza di cui queste persone necessitano e che i nostri servizi assistenziali non possono garantire”
L’importo dell’assegno di cura, secondo le richieste dell’Associazione ANMIC dovrebbe essere di almeno a 1.000 euro ed erogato in tempi ristrettissimi data la situazione precaria ed emergenziale che stiamo vivendo e che colpisce ancor più quelle famiglie che devono garantire assistenza al proprio familiare disabile.
Inoltre, per ANMIC non è più procrastinabile la nuova programmazione che permetta per il futuro l’istituzione di un Fondo quanto più possibile adeguato a soddisfare tutte le richieste ammissibili.
Cari Michele si continua con i tagli alle persone con disabilità adesso figuriamoci quando andremo ad affrontare l’emergenza economica dal momento che lo stato non avrà neanche un euro da elargire ci aspettano purtroppo tempi bui speriamo che l’emergenza corona virus cessi e l’economia del paese riprenda a funzionare a pieno regime speriamo nell’attesa ti auguro una buona serata
Urge riceverlo, a maggior ragione in qst periodo
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