ANMIC: AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE IL NOSTRO DOCUMENTO SULLA SCUOLA PER GLI ALUNNI CON DISABILITÀ – ANMIC
A necessità pratiche si aggiungono interventi ineludibili. Il presidente nazionale Nazaro Pagano: “Ci auguriamo, immaginando le possibili criticità nel funzionamento degli enti amministrativi, che ci siano opportune misure per velocizzare e semplificare, le procedure di certificazione per gli alunni disabili nuovi iscritti alla scuola primaria, in modo da ottenere subito l’insegnante di sostegno”
ALCUNE PRECISAZIONI SULLE RICHIESTE DI ANMIC
L’ANMIC ha elaborato un documento sulla scuola che verrà inviato al ministero dell’Istruzione con una serie di valutazioni finalizzate a permettere agli studenti con disabilità di ogni ordine e grado una reale inclusione scolastica. La richiesta è di garanzie non solo per quanto riguarda l’apprendimento, ma anche per quel che concerne la comunicazione interpersonale, in modo da favorire le relazioni umane e la socializzazione.
“Dal punto di vista pratico – spiega il professor Nazaro Pagano, presidente nazionale dell’associazione – abbiamo rilevato la necessità di dispensare gli alunni disabili dall’utilizzo della mascherina, laddove sia incompatibile con l’uso prolungato del dispositivo di protezione.
Non solo. Abbiamo chiesto di tenere in considerazione il fatto che, in presenza di un accompagnatore, gli scolari con disabilità non completamente autosufficienti non siano tenuti al rispetto della distanza interpersonale stabilito dal dpcm del 17 maggio 2020. Inoltre, riteniamo assolutamente necessaria un’attività informativa sul comportamento da tenere per minimizzare i rischi della diffusione della pandemia che tenga conto della specificità degli studenti con disabilità.
Infine, nella rimodulazione complessiva degli aspetti organizzativi, è fondamentale che si tenga conto del numero dei disabili presenti cui devono essere affiancate professionalità dedicate.
Naturalmente ci auguriamo, immaginando le possibili criticità nel funzionamento degli enti amministrativi, che ci siano opportune misure per velocizzare e semplificare, le procedure di certificazione per gli alunni disabili nuovi iscritti alla scuola primaria, in modo da ottenere subito l’insegnante di sostegno”.
PRIMA DELL’INIZIO DELL’ANNO SCOLASTICO BISOGNA METTERE A PUNTO TUTTO CIÒ CHE SERVE
Insomma, prima dell’inizio dell’anno scolastico bisogna mettere a punto tutto ciò che serve all’alunno disabile: definizione del Pei (Piano educativo personalizzato), l’assegnazione della classe, la designazione del personale di sostegno nonché la definizione dell’assistente di base per la comunicazione e il soddisfacimento delle esigenze di trasporto.
Viste le carenze educative e formative degli studenti con disabilità durante il periodo di didattica a distanza, un altro aspetto da considerare – continua Pagano – è la possibilità di svolgere corsi di recupero di quanto non svolto nell’ultima parte dello scorso anno scolastico.
“In definitiva, la continuità didattica deve essere assicurata. Ecco il perché dell’importanza del Pei, di un aumento delle risorse sia curriculari sia di sostegno, con docenti che siano specializzati, nonché dell’assegnazione dell’assistente di base per la comunicazione. Nel caso dovesse ripresentarsi la necessità della didattica a distanza bisogna prepararsi a fornire ai disabili gli strumenti tecnologici necessari, di garantire loro comunque la partecipazione all’attività della classe con un adeguato coordinamento tra tutti gli insegnanti e la cooperazione con le famiglie”.
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