Legge di Bilancio : fondi per caregiver, alzheimer e autismo
Con la Legge di Bilancio il Parlamento italiano ha istituito nuovi fondi per caregiver familiari, demenze e autismo.
“Un passo importante per queste categorie – ha commentato il prof. Nazaro Pagano presidente nazionale ANMIC – sebbene ci sia ancora molto da fare soprattutto per il riconoscimento di una figura importante come quella del caregiver familiare.
Legge di Bilancio: Fondo per i caregiver familiari
Con il comma 334 la legge di bilancio (re)istituisce un fondo presso il ministero del lavoro, di 30 milioni di euro. Riguarderà i prossimi tre anni: 2021, 2022 e 2023. Ora si procederà con un decreto di riparto.
Il fondo andrà alle regioni per coprire interventi legislativi per il riconoscimento del valore sociale ed economico del ruolo del caregiver ex articolo 1 legge 27 dicembre 2017 n.205.
Legge di Bilancio: Fondo per Alzheimer e demenze
La legge di Bilancio 2021 ha previsto un fondo con una dotazione finanziaria di 5 milioni di euro. sarà ad anno sino al 2023 per chi soffre di Alzheimer e demenza, patologie con un forte impatto sia sulle persone coinvolte direttamente e sia sulle loro e famiglie.
“Il piano nazionale per la demenze – spiega ancora il presidente nazionale di ANMIC prof. Nazaro Pagano – frutto di un accordo Governo Regioni aveva prodotto nel 2014 già alcuni importanti risultati.
Oggi il tavolo di monitoraggio ha prodotto tre importanti documenti.
Uno sui percorsi diagnostici terapeutici assistenziali per le demenze, uno su come uniformare i sistemi informativi utili ad osservare e descrivere il fenomeno, uno sulle linee di indirizzo nazionale per costruire le comunità amiche delle persone con demenza. Il parlamento ha iniziato a porre attenzione, speriamo in un incremento per il futuro”.
Nella legge di bilancio – conclude Pagano si legge: “E’ istituito un fondo denominato per l’Alzheimer e le demenze, 5 milioni di euro ad anno sino al 2023. Il parlamento ha iniziato a porre attenzione, speriamo in un incremento per il futuro”.
Il Fondo per l’autismo
Già nella legge 134 del 2015 erano stati previsti interventi finalizzati a garantire la tutela della salute, il miglioramento delle condizioni di vita dei pazienti autistici e l’inserimento in comunità.
Con la legge di bilancio del 2016 il parlamento ha disposto l’istituzione, presso il Ministero della salute, di un Fondo con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2016.
Le risorse sono state poi aumentate a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019 e 2020 dalla legge di bilancio per il 2018. Da ultimo, l’articolo 31-ter del decreto-legge n. 104 del 2020 (cd. Decreto Agosto, L. 126/2020) ha incrementato di ulteriori 10 milioni di euro la dotazione per il 2020.
A partire dal 2021 il fondo ha una dotazione di 50 milioni di euro ed è così ripartito:
- 15% allo sviluppo di progetti di ricerca (basi eziologiche, conoscenza del disturbo dello spettro autistico, trattamento e buone pratiche terapeutiche ed educative)
- 25% all’incremento del numero delle strutture semiresidenziali e residenziali pubbliche e private, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico, per minori, adolescenti e adulti.
- 60% all’incremento del personale del Servizio sanitario nazionale preposto alla prestazione delle terapie indicate nelle linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico adottate dall’Istituto superiore di sanità.
“Una buona notizia – conclude il presidente Pagano – ma si poteva fare meglio e soprattutto si dovevano sostenere anche le famiglie”.
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