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Ministero per la Disabilità, l’intervento del prof. Nazaro Pagano

Il nuovo Governo affidato al premier Mario Draghi ha istituito nuovamente il Ministero per la Disabilità affidato ad Erika Stefani veneta, appartenente alla Lega Nord. L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, lo aveva istituito ma poi lo aveva sospeso nel secondo mandato in piena emergenza Covid-19 riservandosi le deleghe.

Sulla creazione del nuovo ministero è intervenuta la FAND (Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità) comprendente le 7 associazioni più rappresentative della disabilità: l’ANMIC; l’ANMIL; l’ENS; l’ UICI;  l’UNMS; l’ANGLAT; l’ARPA.

Le dichiarazioni del presidente nazionale FAND e ANMIC

Abbiamo ascoltato in questi giorni diverse critiche alla reintroduzione del Ministero per la Disabilità – spiega il prof. Nazaro Pagano presidente nazionale FAND e ANMIC– se dovesse trattarsi di un mero organo di coordinamento già sappiamo che produrrà solo una moltiplicazione di passaggi. Se invece dovesse trattarsi di un ministero che possa incidere fortemente sulle politiche della disabilità, allora ben venga.

Ci sono aspetti specifici di questa materia (lavoro, inclusione scolastica, trasporti, abbattimento delle barriere architettoniche) che vanno oltre il ministero e sono in capo a tutto il Governo. Come FAND pensiamo che ogni parere espresso oggi sia prematuro. Un Governo e un Ministero vanno valutati sui risultati. Quello che però già oggi è mancato è il dialogo. Il presidente Mario Draghi ha deciso di non ascoltare la FAND così come nessun’ altra federazione o associazione di categoria del mondo della Disabilità. Sulla base di ciò intendiamo subito rilanciare con il Governo un confronto attorno alle future politiche per la disabilità e agli aspetti organizzativi e funzionali alla loro realizzazione”. 

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Un documento da presentare alla neo ministra Stefani

La FAND sta valutando in queste ore la possibilità di redigere un documento che indichi alcune priorità di lavoro. Sarà presentato al neo governo Draghi e al ministro Stefani in collaborazione con le altre federazioni. Il piano servirà in questa nuova ripartenza di tutto il sistema Italia per dare un ruolo fondamentale ai temi della disabilità. 

 “Siamo convinti – conclude il prof. Nazaro Pagano presidente nazionale FAND– che le politiche di rilancio del Paese debbano passare attraverso il riconoscimento dei diritti e l’inclusione sociale di tutti i cittadini con disabilità e delle loro famiglie. Chiediamo al premier Mario Draghi e ai ministri, partendo dal tema dalla salute, di garantire la continuità della presa in carico di tutti i soggetti con patologie croniche complesse potenziando l’umanizzazione delle cure. Alla neo ministra Erika Stefani esprimiamo gli auguri di buon lavoro. Chiediamo però anche risposte e collaborazione. La condizione è che si debba continuare sulla strada delle politiche complessive e non di interventi parziali e segmentati. La disabilità non è una condizione settoriale”. 

L’articolo Ministero per la Disabilità, Pagano: “Nessuna polemica ma ora attendiamo risposte concrete” proviene da ANMIC.

Fonte ANMIC24

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