ANMIC Bari: “Cerchiamo medici che ci affianchino nelle nostro impegno”
Da sempre attenta a promuovere e tutelare i diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie ANMIC Bari cerca medici volontari e lancia un appello: “Cerchiamo medici che vogliano offrire supporto e consulenza ai nostri associati”.
L’iniziativa è della sezione provinciale di Bari che per il suo territorio chiede l’apporto di nuove figure professionali.
La richiesta di medici da parte del presidente ANMIC Bari Michele Caradonna
“Siamo in un periodo delicato per le persone con disabilità. I tanti problemi che quotidianamente affronta chi è affetto da patologie invalidanti oggi richiedono un’attenzione in più – spiega Michele Caradonna presidente provinciale ANMIC Bari. Noi vogliamo offrire sempre maggiori servizi. Il Covid ci ha insegnato che in un momento di difficoltà estrema a patire maggiori conseguenze sono ancora una volta i più fragili. Anziani, disabili, bambini affetti da patologie invalidanti hanno rischiato molto in questi due anni. Non solo. Ad essere soli e ad aver bisogno di supporto sono anche le loro famiglie che durante la pandemia si sono mostrate ancora più vulnerabili. Per questo ANMIC Bari cerca medici volontari dotati di grande sensibilità che vogliamo affiancarci in questa battaglia.
Vogliamo offrire servizi di consulenza mirata ai nostri associati non solo da un punto di vista medico ma anche umano. E’ sempre più difficile infatti trovare figure professionali che con abnegazione e sensibilità vogliano mettersi dalla parte dei più deboli”.
Come aderire alla richiesta di medici volontari da parte di ANMIC BARI
Per poter aderire alla richiesta dell’associazione basta semplicemente inviare una mail a medico@anmicbari.it. L’associazione riceverà la richiesta di adesione ed esaminerà i curriculum idonei per un colloquio con i diretti interessati.
L’impegno dell’associazione nei confronti delle persone con fragilità
ANMIC da sempre attenta alle problematiche sociali delle persone con disabilità ha una lunga storia da raccontare. Fondata il 28 marzo del 1956 a Taranto da Alvido Lambrilli, era presente nelle storiche “Marce del dolore” per i diritti civili dei disabili degli anni ’60. Ha aperto la strada nel nostro Paese al superamento dei pregiudizi culturali sull’handicap, al riconoscimento giuridico della categoria degli invalidi civili e alla rivendicazione di pari opportunità per questi cittadini. Oggi L’Associazione è l’Ente morale che per legge (decreto del Presidente della Repubblica 23/12/78) ha il compito di tutelare e rappresentare in Italia i diritti delle persone con disabilità.
Nel corso di tutti questi anni l’ANMIC ha promosso e collaborato alla realizzazione di tutta la legislazione italiana vigente attualmente nel settore dell’invalidità civile.
Le sue battaglie hanno riguardato diversi temi cruciali per la vita e l’integrazione delle persone con disabilità nella nostra società
- Pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento per disabili gravi
- assistenza sociale, sanitaria e protesica
- collocamento al lavoro
- inclusione scolastica
- diritto alla mobilità e la conseguente lotta contro la barriere architettoniche
- normativa sull’amministrazione di sostegno
Più in generale, l’Associazione tutela le pari opportunità e la qualità di vita dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie e promuove nel Paese il loro ruolo come risorsa per l’intera collettività.
Grazie all’impegno dei vari presidenti che si sono susseguiti in questi intensi anni a partire dagli anni’60 e grazie all’apporto che tutta la rete associativa nazionale, regionale e locale ha fornito, ANMIC rappresenta oggi un irrinunciabile interlocutore della società civile e delle istituzioni in materia di disabilità.
A chi si rivolge ANMIC BARI
ANMIC è oggi la maggiore organizzazione di categoria per le persone con disabilità, sia per il rilevante numero di iscritti, sia per la grande varietà delle tipologie di disabilità che cura e tutela.
La definizione di invalido civile è ampia. Riguarda chi è affetto da una disabilità psico‑fisica (sia essa congenita o acquisita), purché non dipendente da cause di guerra, lavoro o servizio.
Un impegno che ANMIC Bari vuole allargare con l’adesione di nuovi medici volontari
“Il nostro impegno all’interno di ANMIC ci ha portato ad allargare i nostri orizzonti – conclude il presidente ANMIC Bari Michele Caradonna – vogliamo fornire sempre più servizi a chi si affida a noi. Per questo oggi chiediamo supporto a nuovi medici che come noi credano nei valori dell’assistenza, della cura, dell’ascolto e della solidarietà sociale. La professione medica nasce dal bisogno di prendersi cura del prossimo per questo crediamo che ci siano tanti professionisti che vorranno entrare a far parte della nostra associazione. Abbiamo bisogno delle loro competenze per fornire un servizio mirato ai nostri associati. Per questo li invitiamo ancora una volta a partecipare numerosi alla nostra richiesta di adesione”.
Se sei un medico attento e rispettoso della dignità e dei diritti del prossimo non lasciarti sfuggire questa occasione: contatta ANMIC per un colloquio conoscitivo.
La nostra Presidenza provinciale di Bari sarà a completa disposizione di tutti coloro i quali vorranno inviare il proprio Curriculum Vitae (medico@anmicbari.it) e candidarsi come medici volontari per affiancare l’associazione nella difesa dei diritti delle Persone con Disabilità.