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Disegno di legge delega sulla non autosufficienza, il punto

Nei giorni scorsi il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di legge delega sulla non autosufficienza. Nel documento ci sono sicuramente alcuni aspetti da analizzare, a questo tema è dedicata la puntata del 12 ottobre di ANMIC Informa andata in onda su Radio ANMIC 24.

Il testo di legge incentrato sugli anziani non autosufficienti e non sui non autosufficienti in generale

“Il Consiglio dei Ministri in questo ultimo atto prima del passaggio di consegno con il nuovo Governo – ha detto il prof.Nazaro Pagano presidente nazionale ANMIC durante la trasmissione ANMIC Informa – ha apportato alcune delle modifiche che la nostra associazione e le Federazioni avevano richiesto divesro tempo fa. Avevamo visto il testo presentato all’inizio dell’anno ed era irricevibile così come era scritto. Questo perchè era incentrato sulle persone anziane non autosufficienti e non sulle persone con disabilità, quando sappiamo benissimo che ci sono molte persone giovani e non autosufficienti. Un errore segnalato più volte. Nell’attuale disegno di legge approvato, c’è un miglioramento rispetto al precedente testo ancora oggi però alcuni aspetti ci preoccupano”.

I problemi ancora presenti nel disegno di legge delega sulla non autosufficienza

Il finanziamento tramite altri fondi

Tra i problemi che ANMIC ancora segnala all’interno del testo del disegno di legge delega sulla non autosufficienza, c’è il finanziamento delle prestazioni sanitarie e socio sanitarie (art.8) attraverso fondi già esistenti. Infatti è indicato ad esempio il fondo per la non autosufficienza o altri fondi già presenti. Questo significa ridurre ancora di più i fondi specifici per la non autosufficienza.

Riduzione monitoraggio risultati su interventi riguardanti i livelli essenziali delle prestazioni sociali e i LEA

Altro problema evidenziato dal prof.Nazaro pagano presidente nazionale ANMIC è la riduzione del monitoraggio dei risultati su interventi riguardanti i livelli essenziali delle prestazioni sociali e dei LEA. “Attualmente – spiega il prof.Pagano – questa proposta di disegno di legge delega sulla non autosufficienza si dovrebbe attivare solo con 500 milioni di euro, senza risorse aggiuntive. E’ assurdo pensare ad una riforma senza un finanziamento dedicato.

In secondo piano le persone con disabilità

“Il disegno di legge delega sulla non autosufficienza – conclude il prof.Nazaro pagano presidente nazionale ANMIC – mette in secondo piano le persone con disabilità. Avevamo già detto in passato che rischiavamo una sovrapposizione tra il disegno di legge delega sulla non autosufficienza e la legge delega sulla disabilità. A seguito del passaggio poi da un Governo all’altro purtroppo non ci è stata data la possibilità di un confronto. Oggi auspichiamo immediatamente una interlocuzione fattiva con le istituzioni affinché si riescano ad elaborare con il nuovo Parlamento e il nuovo Governo le risposte sulle reali necessità delle persone con disabilità”.

L’articolo Luci ed ombre della Legge delega sulla non autosufficienza proviene da ANMIC 24 – Notizie.

Fonte ANMIC24

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